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Come ti Intervisto un Pollicino: Giordana Ronci e i Tik di MammaPancia - Pollicino era un grande
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Come ti Intervisto un Pollicino: Giordana Ronci e i Tik di MammaPancia

Con chi parliamo oggi? Con Giordana Ronci che, nel suo blog, si presenta così:

Mamma di tre figli, una  laurea in psicologia, 15 anni di lavoro coi bambini, 10 di  incontri di sostegno alla genitorialità e alla  maternità consapevole. Un anno e mezzo da formatrice in giro per l’Italia, con tutta la tribù, a raccontare l’Asilo nel bosco. Mille progetti che si moltiplicano senza controllo alcuno e che prima o poi mi inghiottiranno come un buco nero.

Giordana, insieme al compagno, ha realizzato il progetto dell’Asilo nel Bosco, cresce i suoi bambini e si dedica al suo lavoro con passione e gentilezza. Pollicino ha pensato che non potesse mancare nelle sue pagine. Riportiamo qui il suo messaggio ai genitori.


Noi genitori di oggi siamo confusi. Circondati da (pseudo)esperti che ci servono ricette preconfezionate per questo e quello, non sappiamo più come orientarci, abbiamo “perso la bussola”.

Non è semplice fare spazio (dentro e fuori di noi) ad una nuova vita di cui siamo totalmente responsabili, nel clima di efficientismo e ottimizzazione in cui viviamo. Sembra che tutto debba procedere in modo lineare, secondo tempi e schemi prestabiliti. E che una volta nati questi figli debbano regalarci colazioni da famiglia Mulino Bianco con cui tutti noi siamo cresciuti. E invece NO. Nasce il primo figlio e tutto va come deve andare, cioè secondo natura. I bambini appena nati hanno bisogno di contatto fisico continuo, hanno cicli di sonno più brevi dei nostri e parlano una lingua che gli adulti hanno dimenticato. Ma tutto questo non te lo dice la pubblicità. Si spacciano per essenziali beni di consumo che sono, in realtà, superflui, a volte addirittura nocivi. Perché ciò che serve realmente ad un neonato e ai suoi genitori non porta guadagno.

Genitori informati e responsabili non aiutano la crescita del PIL. Perché se conosci la fisiologia della gravidanza, del parto e del neonato, non fai esami superflui, non paghi un ginecologo ogni mese, non vai in clinica, non compri latte artificiale, biberon, vitamine, carrozzine, ciucci, omogeneizzati, medicine. Se riesci a non ascoltare teorie e consigli più o meno interessati e sensati, esci dagli schemi e vivi la tua genitorialità nel modo più naturale che c’è, ascoltando ciò che accade in quel meraviglioso mondo della tua famiglia. Ciò di cui abbiamo realmente bisogno è informazione scientifica, capacità di ascolto e un po’ di coraggio. Perché spesso ciò che sentiamo è diverso da quello che ci è stato preconfezionato e allora ci vuole il coraggio di andare controcorrente. Ma per poterlo fare con serenità ci vuole l’informazione.

Oggi abbiamo perso la naturalezza dell’essere genitori nei meandri dell’essere “i migliori genitori possibili”. Abbiamo la fortuna di poterla recuperare e di essere saggi come lo erano i nostri nonni ma con tante conoscenza in più e con meno tabù, forse. Di sicuro con maggiori mezzi per sfatarli. Spogliamoci della nostra veste di lavoratori, consumatori, figli, torniamo a pensare a noi semplicemente come esseri umani di fronte al miracolo della vita. Allora un neonato sarà fonte di commossa adorazione, un piccolo miracolo che si compie davanti ai nostri occhi. Dorme in modo diverso da noi perché è diverso da noi ( e non perché va educato a dormire tutta la notte da solo!), vuole stare sempre attaccato a mamma e papà perché ne ha bisogno e non perché è “viziato” o “furbo”, mangia spesso perché sta crescendo e chiede al corpo della sua mamma di produrre più latte e non perché serve l’aggiunta di latte artificiale …

Accompagnare un figlio nella sua evoluzione è un’occasione speciale per metterci in discussione e crescere. Un neonato spesso non rispetta quelli che erano i nostri schemi e i nostri progetti, quindi abbiamo due possibilità: ostinarci nel tentativo di adeguare le sue esigenze alle nostre o arrenderci. Non sto scherzando! Lasciamoci andare, come un fiume nel suo letto. Godiamoci gli alberi, il cielo, i sassi. Almeno all’inizio lasciamoci guidare da quel piccolo essere fatto di purezza e amore. Non c’è niente di più importante che assecondare la natura. Allattare un bambino quando ha fame, cullarlo e stringerlo al cuore se ha paura o ha sonno, dormire con lui se entrambi ne abbiamo bisogno. I bambini sanno di cosa hanno bisogno e i genitori sanno come donarglielo. Devono solo starli a sentire. Devono solo sapersi ascoltare.

 

Blog/Sito di Giordana: I Tik di Mamma Pancia

Pagina FB: I tik di Mammapancia

L’opera in evidenza  è di Gioia Albano Artist

Marzia Cikada

She - Her Psicologa, psicoterapeuta, sex counseling, terapia EMDR per il trauma. Incontra persone che vogliono stare meglio, a partire dall'adolescenza. Nel suo spazio ogni persona può sentirsi a casa. Ha creato il progetto Vitamina di Coppia, con la collega Sara De Maria. Riceve online e nei suoi studi di Torino e Torre Pellice.

1 Commento
  • gabriella

    condivido pienamente!

    2 Maggio 2013 at 20:14 Rispondi

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