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Cosa non è l'Amore - I miti che fanno male alla coppia - Pollicino era un grande
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Cosa non è l’Amore – I miti che fanno male alla coppia

L’inferno è non amare più.
Georges Bernanos
 
Cosa sarebbe la vita senza un Amore? Non possiamo credere di poter vivere senza pensare ad una sfumatura di passione, amore, un dolce antidoto alla solitudine. E tutto questo sembriamo cercarlo nella coppia che vogliamo per noi, in quello che vogliamo costruire con la persona di cui ci innamoriamo.
 
All’appuntamento con l’amore non ci presentiamo mai soli. Abbiamo con noi un passato, non sempre sorridente, un corredo di paure, spesso aggressive e piene di voglia di farsi sentire e poi ci sono loro, le aspettative, spesso velenosa patina che ricopre la realtà, impedisce di apprezzare completamente l’altr*, ci porta a nascondere, camuffare, non dire, pur di proteggere l’illusione di perfezione che ogni coppia pensa di poter mantenere ma che sempre, e scrivo proprio sempre, finirà con il crollare, lasciando la coppia alle prese con la disillusione e l’amarezza.
 
Se è vero che ogni coppia deve fare i conti con la sua umanità, i  molti miti che libri, film, riviste, racconti e aspettative magiche hanno creato secolo dopo secolo, spesso sono velenosi bocconi che possono ferire in maniera anche mortale la più bella delle storie d’amore.
 
Affrontiamone alcuni.
 

All you need is Love (non coppia!)

 
Se c’è l’amore c’è tutto. Si dice alle volte. Se non funziona è solo perchè non mi ama. Quante ferite chiediamo curi questo amore, pur senza dargli modo di capirle, di vederle, di comprenderle? “Ti amo” non è una formula magica, rende meno doloranti le ferite ma non le cicatrizza, facendone sparire il ricordo. Almeno, non se l’amore non è sostenuto da conoscenza, ascolto, attenzione, cura, pazienza, empatia.
 
Amore è molte cose, ci nascondiamo tra le sue braccia cercando rifugio eppure non pensiamo alla fatica che costa tenerlo vivo, fatica che dobbiamo fare noi in primis. L’amore da solo non riesce a fare tutto. Pensiamo che possa salvarci per la sola ragione che c’è, ma anche il migliore dei Bimby (il famoso robot da cucina) non potrà cucinare molto se non usiamo gli ingredienti giusti o peggio, se non usiamo nessun ingrediente. La nostra tavola rimarrà vuota anche se il Bimby sarà lucente sulla nostra mensola. Così il nostro amore ha bisogno di noi, difetti compresi, per poter funzionare.
 
L’amore ha molte facce ma non è detto che il volto migliore sia quello che ci mostra la coppia. Si ritiene che la coppia abbia un potere MAGICO, eppure spesso questa magia viene meno. Perchè a volte non basta. A volte bisogna prendersi cura delle proprie ferite per poter godere nel migliore dei modi dell’amore, per poter vivere seriamente una storia di coppia, per poter crescere insieme, anno dopo anno.
 

O sono le Farfalle o non è AMORE

 
Innamorarsi è diverso da amare. E in entrambi i casi, non sempre ci sono farfalle, campane che suonano al primo bacio, un concerto di suoni ed emozioni che avvolge la coppia al suo passare. Molti amori crescono lentamente, in un quotidiano regalo di devozione, ascolto, affetto che si trasforma in sentimento e poi progetto, poi coppia. La passione dei “colpi di fulmine”, degli sguardi che si trovano ad una cena e non si lasciano mai più, sono propri di un certo immaginario romantico non necessariamente universale. Quel fremito può essere un volo di farfalle nello stomaco ma anche la serenità che si respira accanto ad una persona, il piacere di sapere di poter contare su qualcuno, il bello di avere una voce a cui raccontare il brutto della giornata.
 
All’altare della passione a tutti costi soccombono molte unioni che hanno bisogno di continue scosse di adrenalina per ritenersi sempre in love, sebbene l’intensità degli inizi è ben difficile mantenerla. Così come la fiamma si affievolisce si scappa verso una nuova storia, una nuova emozione, scegliendo di non vivere a pieno e fino in fondo la potenzialità di un incontro, fatto anche di emozioni miti e pomeriggi di tranquillità. E’ davvero una scelta o la rincorsa ad un mito o ancora, la paura di scoprire la propria normalità?
 

Se la passione ti guida, lascia che la ragione tenga le redini. Benjamin Franklin

 

 

Due cuori che battono come UNO

 
Molte coppie credono che se davvero si amano dovranno fare sempre e solo tutto insieme. Quindi viene visto con sospetto, con paura, ogni segno di indipendenza, qualunque tipo di spazio personale diventa il fantasma della crisi. Ma è davvero un pericolo?
 
Se per molte coppie essere sempre e unicamente in due è la risposta alle proprie incertezze e paure, molto spesso questo rischia di essere un annullarsi, rinunciare a impegni, hobbies, amici, frequentazioni che nutrono alcuni aspetti della persona e non vogliono essere pericolosi per la coppia. Eppure, paure e gelosia che poco hanno a vedere con il bene della coppia, sono pronte a fare di tutto perchè la coppia sia UNO, una sola anima, un solo disegno, un solo volere. Mentre la coppia è un entità a se stante, che oltre a se stessa, ha dentro di sé la speciale individualità di chi la compone.
 
Essere in coppia significa anche rispettare e avere fiducia, fare in modo da non dover avere paura ma arricchirsi della diversità. Sacrificare se stessi per la coppia vuol dire aver sbagliato coppia, è bene fare attenzione. Perchè a rinunciare a tutto, per timore di perdere la coppia, potrebbe portare a perdere la nostra peculiarità, alcune parti che sono preziose e profondamente nostre. Mentre i piccoli spazi individuali possono nutrire e arricchire anche il piacere di avere una vita di coppia ricca e gradevole.
 

Come avevano fatto a passare gli ultimi sedici anni a disimpararsi a vicenda? Come aveva fatto la somma di tutta la presenza a trasformarsi in assenza? Jonathan Safran Foer


 

Non avrai occhi che per me

 
Per molte coppie è insopportabile l’idea che si possa provare attrazione per qualcuno al di fuori della coppia stessa. Né si accetta di buon grado che la persona che si è scelta al proprio fianco possa attrarre a sua volta attenzione da parte di terzi. Eppure allo stesso tempo si desidera che si faccia di tutto per restare attraenti. Ma attirare attenzione non significa darne meno a chi si ha accanto, come non significa che accogliere il fatto che ci sono uomini e donne affascinanti, interessanti, capaci di solleticare uno sguardo non significa necessariamente che ci sia la possibilità di un tradimento, che non si venga più visti come appetibili, che la felicità della coppia sia compromessa.
 
Le altre persone, anche di molto attraenti, continuano ad esistere anche se siamo innamorati. Facciamocene una ragione.
 
Specie quando la coppia è ormai confermata, solida, può permettersi non solo il lusso di vedere le altre persone attraenti, ma anche di rendere la cosa, nei modi dovuti, un gioco di coppia. Essere sereni insieme, significa anche avere la fiducia necessaria a capire la differenza tra attrazione, obiettiva bellezza e tradimento alle porte. Gli occhi guardano e alcune forme possono essere accattivanti, ma se nutriamo di sicurezza la nostra coppia, questo non sarà necessariamente un attacco alla stabilità della relazione.
 
Per altro la monogamia non è universale e risente della nostra cultura. La nostra coppia risponde a tutte le nostre esigenze profonde?
 

La mitologia, tra mezze mele e ali

 

Se ti cerco ci sei, poi ritorni un fantasma io lasciarti vorrei, ma so già che non so, ormai sono mezza mela e l'altra metà sei tu perché tu mi lasci sola? Fiorella Mannoia

 
Ogni coppia ha la sua magia, la sua parte di destino, il suo racconto fantastico di come si sia incontrata, innamorata, scelta. sono elementi mitici che rinforzano il racconto della coppia, lo rendono forte davanti al mondo, lo ammantano di un potere unico ed esclusivo. Ma molto spesso la mitologia che si ritiene essere dovuta alla coppia può essere un elemento di disturbo per la sua serenità.
 
Frasi come “era destino” spesso non fanno i conti con il potere che abbiamo di determinarlo. Un film romantico degli ultimi decenni, parla proprio di come si possa leggere il destino, se aspettare che si compia o se “aiutarlo” che significa agire nella direzione di quello che vogliamo raggiungere. Parlo della storia di Serendipity (2001) . Il film parla di una relazione magica, tutta destino e segni del cielo.  Jonathan (John Cusack) e Sara (Kate Beckinsale) si incontrano e Sara cerca in tutti i modi di scappare da quell’incontro, entrambi sono fidanzati, cercando segnali nel destino, per poi scoprire, vittima del suo stesso gioco, che a distanza di anni, non riesce ancora a dimenticare quell’uomo. Saranno le scelte dei due, mascherate da destino, a permettere un nuovo incontro.
 

 

Siamo Diversi per questo ci Ameremo

 
Un altro mito molto pericoloso è che se si è diversi la complementarietà sarà necessariamente motivo di lungo amore e felicità. Eppure non tutti i mondi diversi, una volta in contatto, possono vivere sereni uno per l’altro.
 
E’ bene, ricordando che l’Amore a volte non basta, comprendere fino a che punto si è assimilabili, comprensibili, fino a dove il nostro mondo etico e di valori, culturale o familiare possa davvero farci stare bene insieme a quello della persona che abbiamo scelto. Alla lunga, avere obiettivi, progetti, gusti, valori completamente differenti non è detto che sia un collante, è il caso di lottare in tutti i modi per fare in modo che si resti insieme?
 

Vietato Discutere

 
La paura del conflitto avvolge e soffoca molte coppie. La fantasia spesso è quella che “se ci si ama non si discute”, la realtà è che discutere spaventa, il timore di perdere o allontanare chi amiamo è forte e si preferisce “far finta di nulla”. Il quieto vivere presto diventa una prigione grigia dove non ci si sente più a proprio agio.
 
L’idea che una coppia che discute non è una coppia che funziona, non solo sminuisce il valore del saper discutere, ma costringe a non sentirsi liberi di manifestare per proprie emozioni e necessità. Saper litigare e imparare da questo nuovi aspetti di sé e della propria coppia, questo dovrebbe essere un obiettivo di molte coppie. Saper amare anche se non si è d’accordo su tutto, perchè difficilmente sarà possibile non avere mai opinioni diverse. Avere idee a volte differenti non è necessariamente un ostacolo, anzi rende varia la relazione, insegna a fare spazio anche per quello che è diverso.
 
In fondo, se non si è mai in disaccordo, siamo sicuri che entrambi abbiano sempre detto tutto?
 

Sono gelos* quindi t’amo

 
La gelosia non è amore. Almeno non nelle sue forme patologiche. Se è può essere naturale una fitta di malessere a pensare che la propria bella sia ad una festa dove non si è potuto andare o il proprio partner abbia una amicizia speciale a cui dedica forse troppe attenzioni, spesso la gelosia racconta storie di insicurezza, dolore e anche aggressività, che poco hanno a che fare con una coppia serena.
 
“Se mi ama proverà gelosia” è un mito che spesso porta molte persone, specie donne, ad accettare rabbia, aggressività, maltrattamenti dovuti a idee di gelosia che non hanno  nulla a che fare con un reale e maturo sentimento amoroso. Perchè questo sentimento umano, che può travolgere e ferire, ha molto di più a che fare con l‘idea di proprietà che con quella di amore. Si nutre di controllo dove una relazione che funziona di nutre di libertà e fiducia.
 
La gelosia dice di essere il timore di perdere l’altro, ma alla sua base ci sono sovente paure molto più arcaiche, forti fragilità dovute a poco amore in primis verso sé stessi, legate alla propria storia e alla propria percezione di quello che si è e del proprio valore. La felicità di una coppia non si misura mai con il livello di gelosia a cui si arriva.
 
Non credete di amare o di essere amati perchè soffocate o siete soffocati dalla gelosia. Amare è respirare a pieni polmoni liberi di essere, non sarà mai un angolo buio da cui non è dato uscire.

 


Pollicino: La coppia davanti ad un mare di miti da rispettare

L’Orco: Il timore che “se non è così non è amore”

L’arma segreta: Trovare il proprio equilibrio, la propria idea personale di coppia da condividere in due.

Marzia Cikada

She - Her Psicologa, psicoterapeuta, sex counseling, terapia EMDR per il trauma. Incontra persone che vogliono stare meglio, a partire dall'adolescenza. Nel suo spazio ogni persona può sentirsi a casa. Ha creato il progetto Vitamina di Coppia, con la collega Sara De Maria. Riceve online e nei suoi studi di Torino e Torre Pellice.

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