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Ci sei sexy o ci fai? Perchè è importante sapere cosa vogliamo dal Sesso. - Pollicino era un grande
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Ci sei sexy o ci fai? Perchè è importante sapere cosa vogliamo dal Sesso.

Sono così sexy che mi salterei addosso!
Lorelai Gilmore – in Una mamma per amica, 2000-2016

 

Per qualcuno essere sexy è in lavoro.
 
Ma questo non significa che tutte le persone che siano riconosciute per le loro forti capacità attrattive siano in grado di dire chiaramente cosa amano e come si rapportano al piacere.
 
Se invece gli chiediamo cosa piace di loro e cosa fanno per piacere, molto probabilmente sapranno cosa rispondere. E’ sempre la relazione con gli altri che fa la voce del leone e definisce come muoversi in determinate circostanze. Ci sono idee precise su come ci si dovrebbe comportare in certe situazioni, specialmente sessuali, idee che vengono fatte proprie e realizzate, non sempre consapevolmente, non sempre scegliendole ma più facilmente adattandosi a quell’immaginario che potrebbe anche non essere proprio. Si finisce, in alcuni casi, con il giocare un ruolo, senza definirsi  o sentirlo realmente proprio.
 

Mostrarsi provocanti e sensuali non è necessariamente sentire e appagare la propria sessualità.

 
Molto spesso si possono soffocare le proprie fantasie, arrivando persino a pensare che non sia il caso di averne, lasciando soli e abbandonati  i propri più naturali istinti. Si rischia allora di restare ingabbiati nel proprio personaggio, non consapevoli del proprio naturale erotismo. Aspetto che merita, invece, attenzione. Anche per il benessere della coppia.
 

È sexy essere capaci di giocare, perché l'umorismo suggerisce che avete una mente indipendente. Non solo potete pensare a voi stesse, ma sapete anche ridere di ciò che vi circonda. Sherry Argov


 
Non è raro che si sappia cosa piace all’altro/a ma si abbia idea di cosa si voglia. Sembra strano ma fermarsi a pensare a cosa vogliamo è un esercizio prezioso quanto complesso. A volte, per imparare, ci si mette un bel pezzo di vita.
 

La domanda a cui si fa più fatica a rispondere è, quasi sempre, “cosa voglio davvero?”

 
Eppure, io sono sexy. 
 
Dicono alcune donne e qualche uomo quando si parla di relazioni, magari perché si cerca di capire perché si passi da un partner all’altro o perché ci si annoi presto o non si riesca ad apprezzare una relazione di coppia. Riuscire a far star bene la persona che abbiamo accanto, piacere a questa persona, sapere cosa la fa sessualmente felice, non è però sinonimo di essere sexy, ancor meno di sentircisi e di conoscersi.
 
Più facilmente significa apparire sexy. Sapere che significato viene dato alla parola sesso, come muoversi in certe circostanze. Ma, entrare in contatto con la propria sessualità, onestamente è anche altro. In alcuni casi è principalmente altro.
 

Esplorare il proprio lato erotico, entrare in relazione con se stesse vuol dire rischiare.

 
Conoscersi significa, per molte donne e uomini, tollerare l’incertezza. Non avere la risposta sicura nel chiedersi se quell’aspetto piacerà, vuol dire non solo accogliere semplicemente il desiderio degli altri ma chiedere per sé. Permettersi di condividere il proprio desiderio, la propria fantasia, per mettersi al centro del proprio piacere. Giocare con la coppia, entrando in intimità. Raccontandosi.
 
Molte coppie hanno bisogno e ricercano la passione in un rapporto, ma per tenerla viva, non è possibile solo accogliere le richieste. E’ preferibile dare spazio anche alle proprie intime necessità, alle fantasie. Coltivare la propria energia e condividerla, aumenta il piacere e la conoscenza nella coppia.
 
Esiste un istinto vitale a cui non si può rinunciare. Quell’istinto raccoglie e protegge anche i desideri e le fantasia sessuali, va accolto, messo a suo agio, non giudicato. La coppia dovrebbe essere il luogo più sicuro dove liberarlo, rendendolo conosciuto e felice.
 

Non devo compiacere nessuno, se non me stessa. E c'è qualcosa di molto sexy in questo. Andie MacDowell

 
Una volta diventati consapevoli di poter ricevere piacere, di poter esigerlo, le cose, anche nei mènage più di lunga data, possono cambiare. In questo, esigere piacere,  gli uomini sono più spesso abituati a navigare sereni. Specie nei rapporto eterosessuali, chiedere quello che vogliono è un diritto riconosciuto da secoli di storia delle coppie. Ma spesso attendono con piacere la scoperta di cosa desiderano le loro partner, anzi, è molto eccitante una partner che sa cosa vuole (almeno nelle coppie adulte e sane).
 

Essere responsabili del proprio piacere è un percorso.

 
Passare dal sesso monotono o dal voler dare piacere senza prenderne, è un percorso che non ha solo a che fare con il sesso. Perché la nostra sessualità è la nostra storia. Come ci comportiamo nell’intimità della nostra coppia è il racconto di chi siamo.
 
Il sesso soddisfa dei bisogni legati alla nostra personale psicologia. Necessita cure e attenzione, perché ci parli di noi, schiettamente e ha bisogno della nostra capacità di ascolto. Sovente la coppia cede alla sicurezza che appiattisce il desiderio o tralascia di farsi carico dei bisogno e delle richieste di entramb*. Aprire la porta a mostrarsi sinceramente, dare la possibilità e darsi l’occasione di crescere conoscendo il proprio piacere è un dono di potere verso se stess* e la propria coppia. Chiedersi cosa si vuole, chiederlo a chi abbiamo accanto può sembrare spaventoso eppure, allo stesso tempo, è l’inizio di un viaggio fantastico.
 

Marzia Cikada

She - Her Psicologa, psicoterapeuta, sex counseling, terapia EMDR per il trauma. Incontra persone che vogliono stare meglio, a partire dall'adolescenza. Nel suo spazio ogni persona può sentirsi a casa. Ha creato il progetto Vitamina di Coppia, con la collega Sara De Maria. Riceve online e nei suoi studi di Torino e Torre Pellice.

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